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IMMUNOTERAPIA ONCOLOGICA E SURRENI

IMMUNOTERAPIA ONCOLOGICA E SURRENI

L’immunoterapia oncologica ha l’obiettivo di promuovere una risposta delle cellule T contro i tumori ma può causare degli effetti collaterali a livello surrenalico.

In tutti i soggetti esistono dei fisiologici controlli metabolici che inibiscono la così detta immunità cellulo-mediata come la via CTLA-4 (cytotoxic T-lymphocyte-associated antigen-4) e la via PD-1/PD-1 ligando (programmed cell death protein-1). L’immunoterapia, in sostanza, inibendo questi meccanismi inibitori, non fa altro che stimolare la risposta immunitaria contro il tumore promuovendone, in modo ...

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IMMUNOTERAPIA ONCOLOGICA E IPOFISI

IMMUNOTERAPIA ONCOLOGICA E IPOFISI

L’immunoterapia oncologica ha l’obiettivo di promuovere una risposta delle cellule T contro i tumori ma può causare degli effetti collaterali a livello ipofisario.
In tutti i soggetti esistono dei fisiologici controlli metabolici che inibiscono la così detta immunità cellulo-mediata come la via CTLA-4 (cytotoxic T-lymphocyte-associated antigen-4) e la via PD-1/PD-1 ligando (programmed cell death protein-1). L’immunoterapia, in sostanza, inibendo questi meccanismi inibitori, non fa altro che stimolare la risposta immunitaria contro il tumore promuovendone, in ...

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TEMOZOLOMIDE E ADENOMI IPOFISARI

TEMOZOLOMIDE E ADENOMI IPOFISARI

La temozolomide è un trattamento farmacologico che può essere utilizzato nei casi di carcinomi ipofisari o i tumori ipofisari aggressivi che non rispondono ai trattamenti standard con la chirurgia, la farmacologia o la radioterapia.
Il farmaco è un agente alchilante di seconda generazione, ma un enzima riparatore del DNA endogeno, l’enzima MGMT (6metil-lguanina-DNA metiltransferasi) presente vari tipi cellule, è in grado di rimuovere il gruppo metilico e quindi, potenzialmente, di contrastare l’effetto ...

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CABERGOLINA (DOSTINEX) E PROLATTINOMI

CABERGOLINA (DOSTINEX) E PROLATTINOMI

 

Il trattamento di base degli adenomi prolattino-secernenti (prolattinomi) è costituito dai domapino-agonisti (o dopaminergici), in particolar modo dalla cabergolina (Dostinex).
La risposta terapeutica dei prolattinomi alla cabergolina è maggiore rispetto a quella di altri dopaminergici (come ad esempio la bromocriptina, nome commerciale Parlodel), sia nei micro-prolattinomi che nei macro-prolattinomi ma anche nelle iperprolattinemie non causate da tumori ipofisari.
La cabergolina, infatti, è in grado di indurre la normalizzazione dei valori di ...

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PEGVISOMANT (SOMAVERT) E ACROMEGALIA

PEGVISOMANT (SOMAVERT) E ACROMEGALIA

Il pegvisomant è un antagonista recettoriale dell’ormone della crescita (GH) ed è utilizzato nel trattamento dell’acromegalia. Con il nome commerciale di Somavert, viene somministrato per via sottocutanea quando l’adenoma GH-secernente che causa l’acromegalia, non è controllato con la chirurgia o con la tradizionale terapia medica di primo livello (analoghi della somatostatina).
Il farmaco, in sostanza, è un analogo “pegilato” dell’ormone della crescita e pertanto si lega ai recettore dello stesso, ...

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TUMORE IPOFISARIO NEURO ENDOCRINO (PITNET)

TUMORE IPOFISARIO NEURO ENDOCRINO (PITNET)

Gli adenomi ipofisari, sono stati recentemente rinominati Tumori Ipofisari Neuro Endocrini o PitNET (Pituitary Neuro Endocrine Tumors).
Tali formazioni, comuni patologia che originano dall’ipofisi anteriore (adenoipofisi), storicamente, sono state considerate delle patologie benigne e, conseguentemente, trattate come semplici patologie endocrina. Tuttavia, gli adenomi ipofisari sono neoplasie complesse ed eterogenee che possono presentare molteplici manifestazioni cliniche con attività proliferativa ed invasività variabili.
Alcuni sono piccole lesioni, spesso stabili nel tempo e clinicamente insignificanti. Altri sono ...

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RISONANZA MAGNETICA (RMN) E ADENOMI IPOFISARI (PIT-NET)

RISONANZA MAGNETICA (RMN) NEGLI ADENOMI IPOFISARI (PitNET)

 

La risonanza magnetica (RMN o MRI) è la metodica di riferimento per lo studio della regione ipotalamo-ipofisaria e, a meno di importanti controindicazioni alla stessa, dovrebbe essere sempre eseguita nei casi con sospetta patologia dell’ipofisi. Ne consegue che metodiche come la radiografia (RX) del cranio o la TAC sono da considerarsi obsolete. La TAC, in alcuni casi, può essere utile per verificare il rapporto delle lesioni ipofisarie con le ...

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TERAPIA DELLA CRISI SURRENALICA

TERAPIA DELLA CRISI SURRENALICA

INTRODUZIONE

Le ghiandole surrenali possono essere suddivise in due regioni embriologicamente differenti, corticale e midollare. La corticale surrenalica può essere, a sua volta, suddivisa in 3 aree concentriche:

  • Zona glomerulare (10%): deputata alla sintesi e secrezione dei mineralcorticoidi;
  • Zona fascicolata (70%): deputata prevalentemente alla sintesi e secrezione dei glucocorticoidi;
  • Zona reticolare (20%): deputata prevalentemente alla sintesi e secrezione degli androgeni surrenali;

La zona fascicolata e la zona reticolare sono entrambe sotto il ...

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